
Un copione visto e rivisto quello di questo pomeriggio, quando un forte temporale si è abbattuto sulla città, creando i soliti disagi ai quali, ahinoi, siamo ormai abituati: strade che diventano fiumi in piena, tombini che esplodono, auto bloccate dall’acqua, garage e scantinati allagati, carrellati che galleggiano in “balìa delle onde”.
Non si contano le chiamate al centralino dei Vigili del Fuoco, con tutte le squadre impegnate nelle operazioni di soccorso e superlavoro anche per i Vigili Urbani.
Allagamenti in viale Ermocrate, al quartiere Epipoli e nelle contrade balneari, con qualche famiglia dell’Arenella che si è ritrovata prigioniera nella propria villetta, impossibilitata ad uscire perché, in alcune strade l’acqua ha superato i 70 centimetri.

Questo temporale, il primo assaggio della stagione autunnale, ci ha lasciato il “regalo” perché ha buttato giù un pezzo di cornicione del pilone del ponte Umbertino, quella dal lato Riva Forte Gallo, già sofferente da anni e che invocava aiuto.
Un aiuto che, però, non è mai arrivato, nonostante le piante di fico che sbucavano dal manufatto e le crepe visibili anche da Marte!
E così quel cornicione di quel pilone di quel ponte classificato tra i trenta più belli d’Italia, è venuto giù, a simboleggiare una città sgarrupata che non riesce ad avere cura dei propri gioielli.
Già nel 2017, il Consiglio di Circoscrizione Ortigia aveva lanciato l’allarme, denunciando le criticità del ponte Umbertino e di quel pilone, chiamando in causa l’Amministrazione centrale. Quell’allarme, però, è rimasto lettera morta e il risultato lo abbiamo visto questo pomeriggio.
(fotocopertina: il pilone caricato sul carro attrezzi e portato via – fermoimmagine Tris Telegiornale)
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