
Per 150 alunni diversamente abili, tra scuola materna, primaria e secondaria di primo grado, il nuovo anno scolastico si aprirà senza il servizio Asacom.
Lo denuncia il movimento ”Civico4”, sostenendo che non si tratta di mancanza di fondi perché, nel bilancio comunale, sono stati individuati già dal mese di maggio ma che è questione di “negligenza con cui l’attuale Amministrazione comunale guarda ai diritti dei più deboli e dei più piccoli”.
“Ci teniamo a sottolineare” – dichiara Michele Mangiafico – “che lo stesso tipo di servizio, per la parte di universo scolastico di competenza della ex Provincia Regionale di Siracusa, è partito regolarmente il 14/09/2021 con il primo giorno di scuola, a dimostrazione” – aggiunge – “che, quando ai valori ci si tiene, pur con tutte le difficoltà economiche, i valori si traducono in concreta azione amministrativa”.

Ma le diversità di trattamento tra studenti gli diversamente abili delle scuole di competenza comunale con i colleghi che frequentano le superiori, sta anche nel numero di ore di servizio Asacom erogate perché, come fa notare “Civico4”, l’ex Provincia garantisce 15 ore settimanali mentre il Comune si ferma ad otto.
Stessa disparità di trattamento riguarderebbe anche gli operatori ai quali l’ex Provincia riconosce 21,50 euro l’ora mentre, per le stesse figure, il Comune ne eroga 17,70.
“Questioni di civiltà e di diritti che non trovano cittadinanza a Palazzo Vermexio?”, domanda e conclude il leader del movimento, Michele Mangiafico.
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