
Contrariamente a quanto annunciato nella tarda mattinata di ieri, la partita di calcio tra Città di Siracusa e Carlentini, in programma domani al “De Simone”, si giocherà a porte chiuse.
Dopo il sopralluogo della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che aveva dato parere favorevole, c’è stato, infatti, lo stop della Questura.
“Documentazione incompleta”, come chiarisce oggi una nota dell’ufficio stampa dell’asd Città di Siracusa. Un intoppo burocratico, insomma, che ha fatto bloccare, momentaneamente la procedura.
“Purtroppo” – spiega il presidente Salvo Montagno – “ci siamo affidati a dei tecnici che hanno commesso un errore e non abbiamo potuto mettere la questura nelle condizioni di concedere il nulla osta”.
Nel chiedere scusa ai tifosi, il patron del Città di Siracusa si impegna, comunque, a lavorare per riaprire lo stadio “De Simone” per la prossima gara casalinga con il Santa Croce.
Questa mattina, intanto, in un noto locale di via Elorina, è stata presentata alla stampa la società con dirigenti, giocatori, staff tecnico e staff sanitario.
Ospite d’onore Marco Limetti, ex attaccante del Siracusa nelle stagioni 1993-94 e 1994-95, legato al presidente Salvo Montagno da una lunga amicizia.

Una sorta di amarcord anche per i tifosi azzurri, molti dei quali ricordano ancora con emozione la sua rete nella gara playout contro il Nola che regalò al Siracusa la salvezza in terza serie.
Marco Limetti domani sarà allo stadio a tifare per gli azzurri. La conferenza stampa di questa mattina è stata anche occasione per presentare i centrocampisti Damiano Magro e Walter Failla, appena entrati in azzurro ed entrambi convocati per la gara di domani.
Martedì arriverà in città anche l’attaccante brasiliano Alessandro Padovani Celin, 32 anni, ex Juve Stabia, Arzachena, Giulianova e Troina.
(fotocopertina: archivio siracusa2000)
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