
Quello di creare un centro congressi è un argomento di cui, a Siracusa, si parla almeno da 40 anni, ma … si parla, si parla … e stop!
Adesso che … si parla di Siracusa probabile capitale italiana della Cultura 2024 sarebbe, però, il caso che dalle parole si passasse ai fatti concreti.

Oltretutto, proprio nel 2024, la città ospiterà il congresso mondiale delle guide turistiche e si rischia di farsi trovare, anche in questo caso, impreparati.
Ma come è possibile che una città a vocazione turistica, meta di appuntamenti internazionali di primissimo livello, non ha un centro congressi?
Una domanda che si pone Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel che, da operatore del settore comprende benissimo quanto sia grave e penalizzante tale mancanza.
“Siracusa” – scrive – “come molte altre città del resto, non necessiterebbe di un contenitore dalle proporzioni smisurate perché la stragrande maggioranza dei congressi, al giorno d’oggi, non supera i mille ospiti anche per via delle nuove tecnologie, rafforzate dagli ultimi due anni di emergenza sanitaria”.
Siracusa, in effetti, come evidenzia Rosano, dispone già di una struttura che potrebbe risolvere il problema: l’ex Cinema Verga acquistato dalla ex Provincia regionale, ormai da tre decenni, ma che deve essere, ancora, completato. Questione di risorse finanziarie che mancano, circa un milione di euro, per l’esattezza e il centro congressi da 800 posti sarebbe pronto e servito.
Rosano chiama, pertanto, in causa il presidente della Regione ed il sindaco di Siracusa, affinchè si diano da fare per catturare finanziamenti, completare il Verga e, poi, darlo in gestione a chi saprà, certamente, farne un buon uso, a beneficio del turismo e dell’economia cittadina.
(fotocopertina: l’ex Cinema Verga)
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