Consumi. Famiglie a rischio usura, Codici: in aumento i casi di sovraindebitamento

Prima la pandemia, poi il caro energia e, adesso, ci si è messa di mezzo pure la guerra in Ucraina, che rischia di diventare un conflitto mondiale, e così, quando sembrava di vedere la luce in fondo al tunnel, per le famiglie, il futuro è, invece, tutt’altro che roseo.

Il rischio impoverimento è assai concreto, come conferma l’associazione Codici che, con i suoi punti ascolto sparsi sul territorio, tocca con mano la situazione.

“Con la pandemia” – dice il segretario nazionale, Ivan Giacomelli – “pensavamo di aver toccato il punto più basso ed invece, purtroppo, la situazione in questo inizio 2022 si è fatta ancora più pesante. Sempre più famiglie” – prosegue – “faticano ad arrivare alla fine del mese, rispettare le scadenze per molti è un’impresa e così aumentano i casi di sovraindebitamento.

Ciò che più preoccupa è il rischio usura, perché “quando un cittadino viene segnalato alla Centrale Rischi come cattivo pagatore” – spiega Giacomelli – “si ritrova sbarrate le porte delle banche, l’accesso al credito legale gli viene precluso e così, disperato, in molti casi finisce per rivolgersi agli strozzini. Un aiuto che, ovviamente, è una pura illusione, perché in realtà per la vittima è l’inizio di un incubo”.

L’appello è alle istituzioni, affinchè facciano conoscere gli strumenti legislativi utili per uscire dal sovraindebitamento che, poi, porta all’usura.

Ivan Giacomelli cita la Legge n. 3/2012, “che non tutti conoscono” – sottolinea – anche di fronte a situazioni che appaiono disperate  c’è sempre una via d’uscita e la si raggiunge” – conclude – “percorrendo la strada della legalità, non rivolgendosi agli strozzini”.

(foto: repertorio internet)

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