
Un comune a vocazione turistica come Acireale, non può permettersi di lasciare il territorio, nelle ore serali, sprovvisto di Vigili Urbani, la cui presenza è indispensabile, sia per la viabilità che per la sicurezza.
Da alcuni mesi, però, come denuncia Gianluca Cannavò, già amministratore comunale e consigliere provinciale, oggi presidente dell’associazione “L’impegno continua”, il servizio dei Vigili Urbani termina alle 8 della sera.
“Come si può pensare ad una città turistica che vuole accogliere migliaia di visitatori” – domanda – “se non siamo in grado di garantire che i vigili urbani prestino servizio anche dopo le 20”.
Cannavò ha voluto toccare con meno la situazione ed ha fatto una serie di sopralluoghi serali, verificando, suo malgrado, “motocicli che scorrazzavano a grande velocità, perfino sulle piazze, creando situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica”.
“Non si può lasciare la sicurezza stradale in balia di nessuno” – scrive – “e non si può nemmeno pensare che la viabilità possa essere demandata alle forze dell’ordine, carabinieri, polizia e guardia di finanza, che già” – conclude – “svolgono egregiamente il proprio lavoro con le esigue risorse che hanno”.
(foto: repertorio internet. A sinistra, G. Cannavò)
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