Edilizia. l’Opt Siracusa chiede un giro di vite contro le false attestazioni sulla sicurezza

Un impegno interforze per correggere un buco del sistema dove si registra un numero sempre più alto di imprese irregolari che, per fronteggiare gli eccessivi costi, sacrificano il tema della sicurezza, ricorrendo a pratiche che poi finiscono al di fuori del perimetro contrattuale, a partire dall’usufruire di corsi esistenti solo sulla carta nella migliore delle ipotesi”.

E’ quanto chiedono Alberto Di Stefano e Salvo Carnevale, rispettivamente presidente e il vicepresidente dell’ Opt Siracusa, alla luce dei venti indagati, nel palermitano, nell’ambito dell’operazione “Fake Courses” sui falsi attestati per dimostrare agli enti di vigilanza che imprese e lavoratori sono in regola quanto a sicurezza nei luoghi di lavoro.

Di Stefano e Carnevale auspicano, inoltre, controlli mirati “per ‘costringere’ imprese e lavoratori a passare attraverso uno strumento obbligatorio e cruciale come la formazione in edilizia”.

(foto: la sede dell’Opt in viale Ermocrate)

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