I Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte, e continuano a lavorare, allo stabilimento Ecomac di Augusta, per spegnere in maniera definitiva gli ultimi residui del grande incendio che si è sviluppato nel pomeriggio di ieri e che, comunque, è sotto controllo.

Sul posto sono impegnate le squadre del Comando di Siracusa, con quelle dei distaccamenti di Augusta e Lentini, coadiuvate anche da mezzi giunti da Catania e dal mezzo aeroportuale del Comando di Ragusa, la protezione civile ed i tecnici dell’Arpa per i rilevamenti ambientali.

Intanto, ad Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa si tira un respiro di sollievo, considerata la situazione che si è venuta a creare a causa della nube di fumo che ha invaso le città ed ha reso l’aria praticamente irrespirabile.

Insomma, il peggio è passato, il pericolo è scampato e ce la siamo cavata solo con qualche bruciore alla gola ed agli occhi. Quanto accaduto, però, è l’ennesima prova dell’elevato livello di rischio al quale sono esposte le popolazioni che gravitano attorno alla zona industriale, alle quali non si può dire solo “restate a casa, chiudete porte e finestre” …  e finisce tutto lì, perché si rischia di fare la fine del topo!

Bisogna che politica ed istituzioni si sveglino, una volta per tutte! Il clima, ormai, è mutato, i fenomeni estremi sono diventati di ordinaria amministrazione e se un fulmine, come sembra, è stato capace di creare tutto questo, immaginiamoci quali scenari riuscirebbe a creare una tempesta di saette in quella porzione di territorio!

(foto: immagine concessa dai Vigili del Fuoco)

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