
La lettera del sindaco Italia indirizzata all’ex Provincia, con la quale ha sollecitato l’intervento di ripristino dell’impianto di illuminazione sulla Strada Provinciale 46 (viale Epipoli), ha suscitato l’immediata reazione dell’associazione Pro Arenella che, da ben 13 anni si batte per fare riaccendere le luci sulla Strada Provinciale 58, nel tratto tra Terrauzza ed Arenella, che, in fatto di pericolosità, non è seconda a nessuno.

“In essa” – si legge nella nota a firma del presidente Munzone – “sono presenti diverse curve pericolose non evidenziate da segnaletiche catarifrangenti.
Si evidenzia che sul tratto di strada indicato insistono diverse strutture ricettive tra cui la Farmacia del Mare con apertura annuale”.
E c’è, poi, l’effetto collaterale della mancanza di illuminazione che, a conti fatti, giova agli “sporcaccioni”, i quali, con il favore delle tenebre, depositano rifiuti di ogni tipologia e volume.
“In questi anni” – prosegue l’associazione Pro Arenella – “siamo riusciti a definire le competenze, ovviamente del Libero Consorzio, anche se questo pensava inizialmente fossero del Comune di Siracusa, ed avere una ufficializzazione di questa”.
Qualche passo in avanti, in verità, è stato fatto perché si è giunti alla realizzazione del progetto esecutivo, il problema, però, è che, a tutt’oggi, non si è riusciti a reperire il finanziamento necessario per potere, finalmente, accendere quei fari e ridare serenità e sicurezza tanto agli automobilisti quanto ai residenti.
L’impianto di illuminazione del tratto Terrauzza-Arenella è stato realizzato dalla Provincia regionale di Siracusa, con la presidenza dell’avv. Mario Cavallaro, alla metà degli anni ’90.
(foto: il tratto della Strada Provinciale 58 in prossimità dell’incrocio per Terrauzza – immagine da googlemaps)
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