Sono, decisamente, lontani i tempi del Natale con cappotti e sciarpe e la giornata vissuta oggi dai siciliani ne è inconfutabile attestazione. Temperature nettamente al di sopra della media stagionale, con punte di 22 gradi e gente al mare tanto a Siracusa, quanto nel ragusano, tanto a Taormina quanto a Palermo e Trapani.

Le mutazioni climatiche stanno inevitabilmente cambiando le nostre abitudini e così, anche il giorno di Natale, che storicamente si trascorreva in famiglia, al chiuso dei saloni e con termosifoni o camini accesi, adesso, si trascorre sì in famiglia ma all’aperto, in veranda o, comunque, con finestre e balconi spalancati.
E se prima, dopo il pranzo ci si catapultava in lunghe ed interminabili giocate a carte e tombolate varie, oggi, dopo la grande abbuffata a tavola, in molti hanno, invece, optato per una bella passeggiata in città o fuori porta.
Centri storici affollati, file di auto lungo i litorali e, in serata, tutti a visitare i tanti presepi, statici o viventi, allestiti un po’ in tutte le città dell’isola.
E’ questo il nuovo Natale dei siciliani, un Natale che comincia sempre più ad assumere le caratteristiche di quello australiano e questo, però, non è certo un fatto rassicurante, perché è il segnale che viviamo tutti su un pianeta malato.
Un pianeta che necessita di cure urgenti ed efficaci altrimenti, da qui a qualche anno, rischiamo di ritrovarci con 25 gradi a Natale, 40 a Pasqua e in estate…saranno guai seri… per tutti!.
(foto: l’invitante mare dell’Arenella, a Siracusa oggi 25 dicembre 2022)
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