
La colonnina di mercurio continua a salire di grado in grado e di giorno in giorno ma, a quanto pare, molte aziende edili prestano poca attenzione alla salute e alla sicurezza, continuando “in maniera spregiudicata a sottoporre i lavoratori a rischi eccessivi, per l’apertura della cassa integrazione, sotto la calura di questi tempi”.
Una situazione “inammissibile”, come tuona la Feneal Uil Siracusa, che lancia l’ennesimo grido di allarme. “I lavoratori sono costretti a orari impossibili e sono sottoposti a stress fisici oltre la media” – scrive Saveria Corallo che, chiama in causa la Prefettura e chiede l’emanazione di una apposita ordinanza, così come avvenuto in Calabria.
Si chiede, cioè, che venga introdotto un divieto preciso per le aziende, affinché si impedisca che questi lavori vengano eseguiti dopo un determinato orario, al fine di tutelare la salute degli operai.
La Feneal Uil si dice pronta al confronto e, se il caso, a ricorrere a qualsiasi genere di manifestazione, allo scopo di fare affrontare la problematica con la dovuta attenzione e con urgenza.
(foto: S. Corallo)
© Riproduzione riservata

