Emergenza caldo. Arriva un vademecum per tutelare i lavoratori dallo stress termico

L’assessorato regionale della Salute ha approvato e diffuso un vademecum contenente consigli utili per la prevenzione delle patologie da calore nei luoghi di lavoro.

Destinatari sono soprattutto coloro i quali esercitano la loro attività all’esterno: agricoltori, pescatori, muratori, addetti dell’elettricità, del gas, dei trasporti, operai delle industrie all’aperto.

Il documento contiene precise indicazioni per i datori di lavoro come, tra le altre, l’opportunità di ridurre l’attività di lavoro nelle ore più calde (dalle 13 alle 16), di rinviare i lavori più faticosi nei momenti più freschi della giornata, di effettuare turnazioni che possano limitare l’esposizione al calore, di utilizzare dispositivi di protezione idonei per la stagione estiva.

I lavoratori sono invitati a bere almeno un litro di acqua all’ora, a fare pause frequenti, a rinfrescarsi e lavorare in gruppo per tenere sotto controllo eventuali malesseri dovuti al caldo.

Non mancano, inoltre, suggerimenti per il primo intervento, in caso di necessità. “importante che ci si attenga rigorosamente alle indicazioni fornite” -spiega l’assessore Giovanna Volo–  “perché, oltre alle patologie che possono essere causate dalle alte temperature, c’è anche il rischio del calo di attenzione che può portare a più infortuni”.

Il vademecum è stato inviato a tutti gli assessorati regionali, all’Inail e all’Inps, all’Ispettorato regionale del lavoro, ai vigili del fuoco, alle Asp, agli uffici delle dogane e di frontiera, all’Anci e all’Unione delle province, all’Arpa, alle Autorità portuali e alle direzioni aeroportuali, alle segreterie regionali dei sindacati, a Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confagricoltura e agli ordini professionali. 

(foto: repertorio internet)

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