Vivo nella periferia della Mazzarona da circa 43 anni. Mi domando perché in questo quartiere invece di andare avanti, o siamo fermi o addirittura andiamo indietro? Tutto il mondo progredisce.
La Mazzarona no. Qualcuno dice che siamo noi cittadini di questo territorio a volerlo così, abbandonato, gettato là, nel fondo di una periferia delle periferie.

Altri pensano che tale abbandono avviene perché le autorità, cioè i responsabili della cosa pubblica, non hanno tempo di pensare alla Mazzarona perché la città è piena di problemi.
Quindi, avendo altro a cui pensare, ignorano l’esistenza di più di 20.00 abitanti. Noi come se non esistessimo.
Altri pensano che i politici sono interessati a questo territorio in determinati momenti… Chi ha orecchi intenda. Allora? Ecco mi sembra di capire che siamo destinati a essere e a restare sempre cittadini di seconda categoria. Tanto… viviamo alla Mazzarona…

Dopo questa introduzione ecco i problemi:
– Avevamo una scuola, quando era nuova era una delle migliori di Siracusa a livello didattico e a livello strutturale, poiché era nata proprio come scuola. Adesso è chiusa da due anni.
– Le nostre strade sono le più larghe e le più efficienti della città. Tuttavia i loro margini sono pieni di erbacce e la sera scarsamente illuminate, addirittura vi sono lampade spente da anni. Nessuno controlla.
Qui, nelle nostre strade, la sporcizia regna sovrana. Sui marciapiedi, a causa degli escrementi dei cani, chi cammina deve fare la gincana.
– È stato creato e ampiamente pubblicizzato un punto di legalità…Esso attualmente è chiuso da più di cinque mesi.
– Ormai da un po’ di mesi, alla fine della via Luigi Foti, ogni giorno avviene la raccolta dei rifiuti con i mezzi di trasporto che occupano disordinatamente la strada che porta alla parrocchia di S. Corrado.
– Una volta veniva e girava dalle nostre parti o la macchina dei carabinieri o quella della polizia di stato. Ora forse perché siamo diventati più buoni non vediamo né l’una né l’altra. La presenza dello Stato non è unicamente repressiva. Essa soprattutto è educativa.

– Se parliamo degli indigenti, tantissimi sono assistiti dalla caritas parrocchiale, dobbiamo dire che essi hanno bisogno di una maggiore attenzione da parte degli Enti locali che si rendano conto che i poveri sono persone e devono essere aiutati a vivere dignitosamente. I poveri non sono sacchi da riempire, ma gente che va aiutata in tutte le sfaccettature della vita.
– C’è la pista ciclabile che ci fa ammirare la bellezza della nostra scogliera e l’azzurro del mare. Quelli di questo territorio devono raggiungerla attraverso un viottolo diventato tale dall’usura del tempo. Di buon mattino o all’imbrunire, non essendo illuminato, tale viottolo diventa proibitivo.
– Durante la campagna elettorale delle ultime amministrative tutti i candidati, a sindaco o a consigliere, pubblicizzavano il loro interesse per le periferie della città. Dove sono ora? Hanno dimenticato quello che dicevano? Oppure per sentirne parlare ancora dobbiamo aspettare le prossime elezioni amministrative?
Grazie per l’attenzione e un caro saluto a tutti ( Il Parroco della Mazzarona)
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