Da cinque mesi, a Siracusa, si parla di “rivoluzione del trasporto pubblico locale”, è andata via l’Ast, c’è un nuovo gestore del servizio, si annunciano innovazioni tecnologiche, “app” per gli smartphone, pensiline alle fermate, paline per le informazioni su orari e percorsi del bus, però… non ci siamo accorti che in Corso Gelone ( e non solo lì!) c’è ancora la vecchia tabella con gli orari e le linee dell’Ast, in vigore dal 14 ottobre 2019!

Alla faccia del bicarbonato di sodio, avrebbe, certamente, esclamato il buon Totò.

Ma non sarebbe stato più saggio, all’indomani del cambio di gestione, rimuovere le paline Ast o, quantomeno, coprirle, invece di lasciarle in bella mostra ed attaccare al palo un foglio formato A4 con le indicazioni su dove acquistare i biglietti Sais?

A che serve avere introdotto le nuove linee con le denominazioni “rossa”, gialla”, “blu”, etc. al posto dei classici numeri se poi, ad un turista che si trova alla fermata dell’Inps in corso Gelone e che deve recarsi a Grottasanta, diciamo di aspettare l’autobus dell’Ast linea numero 1!?

(foto: la palina con gli orari delle linee urbane Ast in corso Gelone)

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