Sono trascorsi esattamente 5 anni dal quel 26 dicembre 2018 quando, alle 3.19, alle pendici dell’Etna, una scossa di terremoto di magnitudo 4.9, seminò distruzione (e, per fortuna, non morte!) tra Viagrande, dove venne localizzato l’epicentro, ed i territori di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni e Zafferana Etnea.

Un terremoto su cui, purtroppo, sembra essere calato il velo dell’oblìo, con circa 3 mila edifici danneggiati, e con la burocrazia che rallenta il processo di ricostruzione..
Una buona notizia, comunque, arriva dalla frazione di Pennisi dove stanno per essere avviati gli interventi di ricostruzione della chiesa di S. Maria del Carmelo.
I lavori saranno consegnati questo pomeriggio, nei locali dell’oratorio parrocchiale in via Cerami 1. L’appuntamento è alle ore 16, nella piazza centrale di Pennisi e, per l’occasione, sarà aperta, simbolicamente, la porta della chiesa.
Presenzierà il commissario straordinario per la ricostruzione area Etnea Sisma 2018, Salvatore Scalia, che, insieme al sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, incontrerà i rappresentanti dei comitati delle zone di Acireale e Aci S. Antonio, Giuseppe Zappalà, e di Zafferana Etnea, Matilde Riccioli.
Interverranno, inoltre, il RUP Rosario Arcidiacono ed il parroco don Samson Socorro Fernandes.
Contestualmente sarà presentato il progetto alla comunità e verrà stipulato il contratto tra la ditta aggiudicataria e la diocesi, rappresentata da don Angelo Milone, direttore dell’Ufficio Beni Culturali.
(foto: la chiesa di S. Maria del Carmelo a Pennisi)
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