“La mia preghiera all’inizio del nuovo anno è che il rapido sviluppo di forme di intelligenza artificiale non accresca le troppe disuguaglianze e ingiustizie già presenti nel mondo, ma contribuisca a porre fine a guerre e conflitti, e ad alleviare molte forme di sofferenza che affliggono la famiglia umana.
Possano i fedeli cristiani, i credenti di varie religioni e gli uomini e le donne di buona volontà collaborare in armonia per cogliere le opportunità e affrontare le sfide poste dalla rivoluzione digitale, e consegnare alle generazioni future un mondo più solidale, giusto e pacifico”.

È stato questo l’auspicio di Papa Francesco nel suo messaggio per la “Giornata mondiale della pace”, dedicato a intelligenza artificiale e pace.
Le nuove tecnologie fanno uso di algoritmi in grado di estrarre dati “che consentono di controllare le abitudini mentali e relazionali delle personea fini commerciali o politici, spesso a loro insaputa, limitandone il consapevole esercizio della libertà di scelta”. Da qui l’esortazione del Santo Padre a non demonizzare la tecnologia, ma ad accompagnarla con una adeguata formazione alla responsabilità per il suo sviluppo.
Anche le “forme di manipolazione o di controllo sociale” che derivano dall’uso dell’intelligenza artificiale “richiedono un’attenzione e una supervisione accurate, e implicano una chiara responsabilità legale da parte dei produttori, di chi le impiega e delle autorità governative”.
“L’affidamento a processi automatici che categorizzano gli individui, ad esempio attraverso l’uso pervasivo della vigilanza o l’adozione di sistemi di credito sociale, potrebbe avere ripercussioni profonde anche sul tessuto civile, stabilendo improprie graduatorie tra i cittadini. E questi processi artificiali di classificazione potrebbero portare anche a conflitti di potere, non riguardando solo destinatari virtuali, ma persone in carne ed ossa”. Bisogna, in definitiva, guardare ad uno sviluppo etico degli algoritmi, “l’algor-etica – in cui siano i valori a orientare i percorsi delle nuove tecnologie”.
(foto: immagine da Vatican News)
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