Linguaglossa. E’ tornato fruibile il campanile della chiesa di Sant’Antonio e Vito

Circa 100 mila euro. Tanto è costato il restauro del campanile della chiesa di Sant’Antonio e Vito di Linguaglossa, recentemente riaperto dopo gli interventi di messa in sicurezza e adeguamento sismico, finanziati al 70% con i fondi dell’8xmille e con il restante 30% con fondi raccolti dalla comunità parrocchiale.

“Le campane, che dopo tanti anni hanno nuovamente risuonato nella piazza, hanno rappresentato un segno di rinascita e di ritorno alla normalità. La comunità ha recuperato un pezzo importante della sua eredità culturale”. Queste le dichiarazioni del parroco, don Salvatore Blanco, che ha voluto esprimere ringraziamento al vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, per l’interesse mostrato.

Con il completamento di quest’intervento la chiesa di Sant’Antonio e Vito recupera pienamente il suo ruolo nel contesto cittadino, non solo come luogo di culto, ma anche come fulcro di interesse storico e culturale. Ne è prova che tutt’oggi suonare le campane manualmente per le ricorrenze è una tradizione importante, tenuta ancora viva da Gianluca Turnaturi.

I lavori, come ha spiegato il titolare dell’impresa esecutrice, Francesco Porto, hanno riguardato anche il ripristino delle finiture interne ed esterne, il miglioramento degli impianti elettrici e quello delle parti metalliche”.

(foto: la chiesa di Sant’Antobio e Vito ed il campanile)

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