Consorzio bonifica 10, la RSU chiede il ritiro delle dimissioni del commissario Margiotta

A pochi giorni dall’approvazione, da parte della Giunta regionale, della riforma sui Consorzi di bonifica, le dimissioni del commissario straordinario del Consorzio 10 – Sicilia orientale, appaiono inopportune, tanto che i lavoratori ne chiedono il ritiro. Nella nota, a firma della RSU, viene condivisa la preoccupazione espressa dai sindacati regionali di categoria, Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi, soprattutto perché l’ing. Giuseppe Margiotta viene considerato “un punto di riferimento, un interlocutore colto e conoscitore della materia”, che “ben ci faceva  sperare nella capacità di rappresentare i reali bisogni ed una lettura più vicina al territorio che al legislatore”. Secondo i rappresentanti del lavoratori dietro queste inaspettate dimissioni, potrebbero esserci i soliti movimenti di natura elettorale, “considerata la spinta all’approvazione in giunta e all’avvio in commissione del nuovo statuto e regolamento del consorzio unico della Sicilia orientale”. Nella nota si punta l’indice contro la mancanza di memoria storica, da parte dell’attuale classe politica, che dimentica il valore e l’importanza dei Consorzi di bonifica in Sicilia che, negli anni ’60 erano addirittura 30. Infine, l’appello al senso di responsabilità dell’ing. Margiotta, affinchè torni sui suoi passi, “per ritirare queste inopportune dimissioni e continuare nell’opera di traghettatore dei nuovi consorzi”. Allo stato attuale, il Consorzio di bonifica 10 Siracusa, comprende oltre al territorio della provincia di Siracusa, anche Catania, Scordia, Vizzini e Militello Val di Catania. L’ing. Giuseppe Margiotta, originario di Caltanissetta, era stato nominato commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica della Sicilia Orientale il 16 marzo 2016. 

 

 (foto: repertorio internet. In basso a destra l’ing. G. Margiotta)