“Se non leggo sul display del mio telefonino il messaggio della mia banca, che mi comunica l’accredito dei cinque mesi di stipendio da qui non mi muovo!” E’ determinata Maria Luisa Lanzafame, rappresentante RSU della Cisl che, ormai da tre ore è in vetta alla gru nel cortile della sede amministrativa dell’ex Provincia, in via Malta. Chiede le dimissioni del commissario e denuncia l’immobilismo dei rappresentanti politici, soprattutto quelli regionali, i quali “fanno solo promesse, mentre i lavoratori sono indebitati con le banche e con le rate dei mutui che non possono onorare”. Nel frattempo, a Maria Luisa Lanzafame all’estremità della gru, si è aggiunto Tony Guarnaccia, geom. dell’ufficio tecnico dell’ex Provincia e che, quindi, tocca con mano la disastrosa situazione delle scuole della provincia di Siracusa. “Si rischia un altro caso come l’hotel di Rigopiano”, ci dice al telefono, ponendo l’accento sull’assenza di manutenzione degli edifici scolastici, dovuta alla mancanza di risorse finanziarie. Stesso discorso per le strade provinciali, dove l’incolumità degli automobilisti è messa a repentaglio dalle pessime condizioni del manto stradale. Se dall’alto della gru, i tre dipendenti sono intenzionati a proseguire la protesta ad oltranza, dal basso i loro colleghi non sono da meno perché, per qualche ora, hanno paralizzato il traffico, occupando la sede stradale. Momenti di alta tensione, tanto che si giunti alle mani tra alcuni dei manifestanti e qualche automobilista che voleva forzare il blocco. Le Forze dell’Ordine, presenti in forma massiccia, hanno comunque sedato gli animi, ristabilendo la calma. Qualche scontro verbale anche tra il commissario Arnone ed i rappresentanti sindacali segnale, purtroppo, che la situazione è, ormai, precipitata ed è assolutamente fuori dal controllo. Clima rovente, insomma, e, intanto i 15 milioni di euro, indispensabili per chiudere il bilancio, sembrano sempre più lontani anche se in Sicilia, alle “sorprese” della politica ci siamo abituati. Chissà se martedì 25 luglio, quando a Palermo si dovrà decidere la ripartizione degli ulteriori 26 milioni tra le nove ex Province dell’isola, quei fatidici 15 prenderanno la strada per Siracusa!
(foto: i dipendenti dell’ex Provincia bloccano il traffico in corso Umberto I)