Terrauzza. Autorizzazione per la rimozione della posidonia, l’Amp chiede chiarimenti

L’Area Marina Protetta Plemmirio ha inviato al Ministero per l’Ambiente, al Comune di Siracusa, alla Capitaneria di Porto ed all’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente, una formale richiesta di chiarimenti in merito alla società che sta realizzando un intervento di rimozione della posidonia spiaggiata, alla Tonnara di Terrauzza. “Essendo stati allertati dal provvedimento” – si legge nel documento  – “e sollecitati dalle segnalazioni di molti utenti, allarmati per le manovre sulla costa del mezzo meccanico”, il Consorzio ha dapprima avvisato la Capitaneria di Porto di Siracusa e, all’impossibilità di questa di potere effettuare un sopralluogo, ha inviato una squadra di agenti della polizia municipale “per controllare quantomeno la corretta esecuzione delle opere”. Nel manifestare disappunto per non essere stato interpellato per il rilascio delle autorizzazioni, il Consorzio Amp Plemmirio, che ormai da oltre un decennio gestisce a Siracusa uno specchio acqueo protetto a livello nazionale in virtù di un decreto ministeriale ricorda,  altresì, di essere stato riconosciuto ed individuato dall’assessorato regionale dell Territorio e dell’Ambiente, quale ente gestore del Sito di Importanza Comunitario  denominato “fondali del Plemmirio”, Sic marino della Rete Natura 2000, ricadente entro i confini e limiti della stessa area marina.

 

(foto: la pala meccanica in azione alla Tonnara)