Convivere con una palude sotto casa, in pieno centro urbano, ed assistere alle promesse da marinaio della Pubblica Amministrazione, che ti rassicura dicendoti, “i lavori avverranno al più presto” ma, poi, tutto cade nel dimenticatoio, è qualcosa che mette seriamente a dura prova la pazienza del cittadino, oltre che mettere in discussione la credibilità di chi fa quel tipo di promessa. Senza andare molto lontano, prendiamo l’esempio della cava dietro i palazzi tra viale Teracati e via Grotticelle, praticamente alle spalle di villa Reimann. Un problema che non è nato certo ieri, visto che dal 2015 il Consiglio di Circoscrizione Neapolis invoca l’intervento dell’Amministrazione centrale. “Dissero che con 20 mila euro circa sarebbero intervenuti bonificando l’area” – ricorda il consigliere Giulio Romano – “ma non vi fu nessun intervento. Ovviamente il Consiglio di Circoscrizione ha continuato a sollecitare Palazzo Vermexio, mettendo la questione più volte all’ordine del giorno, ma le risposte sono state sempre le stesse: “provvederemo”. Sul quando e sul come, però, nessuna indicazione! Lo scorso 20 giugno il problema è stato discusso nuovamente in sede di Consiglio di Circoscrizione, stavolta alla presenza dell’assessore comunale al ramo e, anche in quella circostanza, l’impegno assunto è stato “i lavori avverranno al più presto”. Era giugno, adesso siamo a settembre e “tre mesi sono lunghi da passare” (tanto per tirare in ballo Rosanna Fratello) specie quando c’è da fare i conti con zanzare, topi e cattivi odori, tutti provenienti da quella cava, e così l’esasperazione dei residenti è alle stelle. Qualcuno, per sdrammatizzare, come ci dice Giulio Romano, suggerisce di collocare dentro l’invaso un paio di paperelle, in modo da creare l’attrazione turistica e poter guadagnare quelle somme necessarie per finanziare la bonifica. “Mi auguro” – conclude il consigliere di Neapolis, Romano – “che l’amministrazione intervenga al più presto per tutelare la situazione dei cittadini e soprattutto dei residenti che sono costretti a vivere ogni giorno con il problema, eliminandolo una volta per tutte”.
(foto: due immagini della cava)
