
Ancora un maxi sequestro di carburante di contrabbando sull’asse Libia-Italia, scoperto dalla Guardia di Finanza di Siracusa, in sinergia con i reparti navali di Siracusa e Pozzallo. L’operazione risale al 28 ottobre scorso, quando i militari hanno intercettato al largo di Vendicari, una motonave battente bandiera del Tongo, con a bordo cinque marittimi di nazionalità indonesiana. Il Comandante dell’imbarcazione non è stato in grado di esibire il previsto manifesto di carico, la nave è stata, quindi, scortata fino al porto Grande dove, i militari insieme ai funzionari della Dogana di Siracusa hanno proceduto all’ispezione. A bordo sono stati rinvenuti circa 100 mila chilogrammi di carburante, pericolosamente stipato all’interno di 3 cisterne convenzionali, posizionate nella zona maestra dell’imbarcazione ed all’interno di una grossa cisterna, ricavata artigianalmente nella zona di sentina, sotto la linea di galleggiamento. A seguito dell’ispezione sono stati scoperti, anche 11,000 chilogrammi di T.L.E. e 31 mila euro circa, probabile provento della illecita attività di contrabbando di oli minerali. A carico del comandante, un 25enne, è stato disposto l’arresto per i reati di contrabbando di olii minerali e di tabacchi lavorati esteri, nonché per il reato di riciclaggio. Gli altri quattro membri dell’equipaggio sono stati, invece, denunciati a piede libero per il reato di favoreggiamento personale. Le indagini della Procura puntano, adesso, ad individuare i canali di approvvigionamento ed i destinatari finali.
(foto: la motonave ancorata al porto Grande)
