Degrado al parco archeologico, giusto indignarsi ma non prendetevela con il Comune!

Assolutamente sbagliato prendersela con l’Amministrazione comunale per il degrado in cui versano i siti culturali regionali che, in quanto tali, sono gestiti dalla Regione Siciliana e, semmai, è lì che bisogna andare a cercare i responsabili. L’assessore alla cultura di Palazzo Vermexio, Francesco Italia, respinge le accuse rivolte, in questi giorni, al Comune di Siracusa che, su quei siti, non ha competenza e sui quali l’unica arma su cui può contare è la denuncia politica. Italia definisce incalcolabile “il danno subito dalla nostra città per il degrado in cui la Regione lascia il parco della Neapolis, per la chiusura del Castello Eurialo e degli altri siti definiti ‘minori’, ma sottolinea quanto l’Amministrazione comunale ha, invece, fatto per i suoi siti culturali, riaprendoli tutti. In quattro anni, come si legge nella nota, è stata ampliata l’offerta turistica, “creando economia e lavoro, ospitando mostre prestigiose di caratura internazionale” e, dopo più di mezzo secolo di chiusura, è stato riconsegnato alla città di Siracusa il Teatro comunale, “che, solo il primo anno, ha ospitato circa 50 eventi”. Assolutamente di prim’ordine la programmazione culturale per il 2018, che prevede le mostre su Vittorini, all’ex Convento di San Francesco, e quella su Archimede, a cui sarà dedicato tutto il 2018, che sarà ospitata a Montevergini. “Servono lavoro di qualità e politica di qualità. Ci sono temi, come questo”- conclude l’assessore Italia – “su cui non ha alcun senso dividersi ma su cui possiamo e dobbiamo lavorare congiuntamente”.

(foto: l’assessore alla cultura, F. Italia. A destra turisti in piazza Duomo)