Le spese natalizie del Comune, tra alberi e veglione. I dubbi di Francesco Midolo

E’ un 2017 che si chiude all’insegna delle polemiche e delle critiche all’indirizzo dell’Amministrazione comunale, ultima della gestione Garozzo, bersaglio degli attacchi delle opposizioni che sparano a zero, soprattutto sulle spese sostenute per il Natale. Tra le prese di posizione c’è anche quella dell’imprenditore Francesco Midolo, in politica sin dai tempi del Partito Liberale Italiano, più volte consigliere e  assessore a Palazzo Vemexio,  famoso per aver messo rotatorie un po’ dappertutto. Chissà se, in questi giorni ne avrebbe messa una anche in piazza Duomo, al posto dell’albero di Natale? Già, l’albero di Natale. Anche questo simbolo natalizio non è immune dalle polemiche, Midolo lo definisce, infatti,  “brutto e costoso”, considerato che per averlo si sono spesi più di 15 mila euro. In piazza Duomo, com’è ormai tradizione consolidata, ci sarà anche il veglione della Notte di San Silvestro che, fino allo scorso anno era  a costo zero, come veniva sottolineato nelle varie conferenze stampa, e per il quale quest’anno, si spenderanno, invece, un bel po’ di soldini dei cittadini-contribuenti. Anche su questo fronte, Francesco Midolo non lesina osservazioni.  “Il Comune” –  scrive nel documento  – “adesso paga con soldi dei siracusani miracolosamente recuperati. Prima non c’erano, adesso ci sono”. Alle spese per l’albero e per il veglione di San Silvestro in piazza Duomo, Midolo aggiunge gli altri seimila euro per l’albero tortile di via Tisia. “Visto che ci si è sempre mossi con bandi pubblici e l’amministrazione si è vantata sempre della sua trasparenza” – domanda l’ex assessore comunale – “perchè non ha ritenuto di procedere con una manifestazione di interesse, anche ad inviti, pure questa volta”? Sotto accusa anche la gestione del Teatro comunale dove, sotto le feste di Natale, spuntano gli spettacoli. Altra domanda di Midolo: “il Comune che ne è proprietario, cosa ci mette e cosa ci guadagna?”. Una considerazione, infine,  sui tre edifici comunali concessi ai privati, come Palazzo Montalto, dove si realizza un canone di “meno di 10.000 euro l’anno, quindi circa 700 euro al mese”. “Un palazzo storico nel cuore di Ortigia” – conclude Francesco Midolo – “concesso ai privati come fosse un appartamento ammobiliato a Santa Panagia”.

(foto: Francesco Midolo. A destra Palazzo Vermexio)