A distanza di un anno da quel tragico 22 aprile 2017, quando il giovane Renzo Formosa venne travolto ed ucciso da un’auto in via Bartolomeo Cannizzo, i genitori non hanno ancora ottenuto giustizia e attendono che la Magistratura stabilisca una pena adeguata per il colpevole. Chiedono una condanna esemplare, in modo da indurre a riflessione chiunque si metta alla guida di un veicolo ed evitare che altre vite innocenti vengano spezzate prematuramente sulla strada, così come, purtroppo, è avvenuto per il loro ragazzo. Vicini ai genitori, sin dal primo momento, i compagni di scuola e gli amici che, per il giorno dell’anniversario, stanno organizzando una marcia silenziosa allo scopo di tenere alta l’attenzione e la memoria del giovane studente e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata questione legata alle vittime della strada. Il corteo si svolgerà il 22 aprile con partenza dalla chiesa di Santa Rita ed arrivo in piazza Duomo. Nell’incidente costato la vita a Renzo Formosa,  rimasero coinvolti 4 scooteristi, travolti dall’auto che usciva dalla curva. Le responsabilità dell’automobilista sembrano evidenti, considerato che la perizia del CTU ha escluso la colpevolezza del sedicenne ed ha affermato l’invasione di corsia a velocità elevata, da parte di un mezzo privo di assicurazione e non nelle ovvie condizioni predisposte dalla legge per la circolazione automobilistica. La marcia è stata regolarmente autorizzata dalle Forze dell’Ordine.

(foto: il luogo del tragico incidente. Riquadro Renzo Formosa)