Pachino, ex Provincia morosa con i proprietari e all’Istituto “Bartolo” scatta la protesta

Il mese di maggio, per gli studenti del I Istituto d’Istruzione Superiore “Michelangelo Bartolo” inizierà all’insegna della protesta. Un’azione più che legittima, visto che si tratta di difendere la sopravvivenza stessa della scuola, dove è ancora senza soluzione il problema dei ritardi nel pagamento degli affitti. I locali, infatti, sono presi in locazione dall’ex Provincia regionale che, com’è noto, non ha più quattrini ed è in dissesto finanziario. Già all’inizio dell’anno scolastico, il 13 settembre 2017, primo giorno di scuola, studenti, docenti e personale scolastico erano rimasti fuori perché i proprietari avevano messo catena e lucchetto al cancello, rivendicando i pagamenti arretrati. Poi c’era stato un incontro con il commissario pro tempore dell’ex Provincia, Arnone, e la cosa sembrava risolta. Sembrava, perché così non è! “Dopo un’attesa durata un intero anno scolastico (un anno di tante promesse)” – scrivono i due presidenti del comitato studentesco e del comitato genitori – “l’ex Provincia di Siracusa non ha ancora messo mano sul problema della morosità che ha l’Istituto con i proprietari dell’edificio”. E, siccome, come sostengono genitori e studenti, il “Michelangelo Bartolo” è una risorsa per Pachino e per chi lo vive, bisogna assolutamente tutelarlo. Per tale motivo, allo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica, sono state indette due giornate di protesta il 2 ed il 3 maggio, davanti alla scuola in via Aldo Moro. “Il tempo delle chiacchiere” – avvertono – “è finito!”. Un’altra tegola, insomma, che si abbatte sull’ex Provincia e che rischia di ripercuotersi, ancora una volta, sui dipendenti nei quali, adesso, nasce il timore che quei quattro soldi in arrivo per permettere il saldo degli stipendi di febbraio possano prendere qualche altra strada … con direzione di Pachino!

 

(foto: il lucchetto al cancello del “Bartolo”, il 13 settembre 2017)