Ha intrapreso un viaggio solitario, a bordo della sua imbarcazione “Waikiki”, fabbricata nel 1970, partendo da Marano Lagunare con destinazione Siracusa, affrontando il mare, per raggiungere la capitale della Magna Grecia e portare a compimento la sua missione: consegnare al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, un dono da parte del sindaco della sua città, Portogruaro, Maria Teresa Senatore. Dalla Serenissima alla Sicilia, dunque, passando per Senigallia, Termoli e Santa Maria di Leuca. Il nostro “navigatore solitario” che, come Ulisse ha sfidato il mare con la zattera, si chiama Giorgio Fagotto, professore di educazione tecnica in quiescenza, giornalista, disegnatore e skipper che, a 68 anni, ha voluto vivere questa esperienza assolutamente coraggiosa. Ovviamente, all’arrivo a Siracusa è stato ricevuto dal sindaco, al quale ha consegnato il libro realizzato dalle Belle Arti di Venezia e dal quale, a sua volta, ha avuto in dono una pubblicazione con la storia della città di Archimede. Il prof. Fagotto non è nuovo a sfide del genere perché, già due anni fa, affrontò solitario la traversata da Bibione a Dubrovnik, dimostrando, coraggio, energia e passione. Uomo di cultura, illustratore di libri e scopritore di quadri, Vittorio Sgarbi, parlando di lui, ha detto che “Giorgio disegna lo spirito”. E di disegni, in questo suo soggiorno siracusano, Giorgio Fagotto “Ulisse” ne ha fatti tanti, a cominciare dal concorso “Miss Mondo Italia” che, domenica scorsa, lo ha visto spettatore privilegiato, e dove ha realizzato in tempo reale alcune tavole, ritraendo le aspiranti miss ed alcuni ospiti della serata. Tra due giorni la Waikiki prenderà il largo, ma prima, come ha detto ai nostri microfoni il prof. Fagotto, visiterà Ragusa, Trapani e Palermo per documentare le altre bellezze dell’isola di Sicilia, poi imboccherà lo Stretto di Messina, con l’ultimo saluto a Scilla e Cariddi, per immettersi nello Jonio e, quindi, fare ritorno a casa, risalendo lungo il mare Adriatico.