Cassaro, sulla conferenza dei capigruppo nessuna violazione di legge. Così Oriana Randone

Che vi sia l’obbligo di convocare la conferenza dei capigruppo prima di ogni Consiglio comunale non risulta scritto né sul Testo Unico Enti Locali né da nessun altra parte. Taglia corto il presidente del Consiglio comunale di Cassaro, avv. Oriana Randone, rispondendo alle accuse mosse dal consigliere di opposizione, Nello Bongiovanni, che, in una comunicato, aveva denunciato il mancato rispetto delle regole democratiche, proprio in relazione alla mancata convocazione dei capigruppo prima della seduta del Consiglio comunale di ieri sera. Il presidente Randone precisa che della nota del consigliere di minoranza non vi è alcuna traccia negli atti ufficiali del Comune e di averne appreso la notizia solo dai social network. Nessuna violazione di legge, quindi, anche perché, come scrive l’avv. Oriana Randone, “da un lato, l’art. 19 dello Statuto comunale prevede l’esistenza di una conferenza dei capigruppo; dall’altro” – sottolinea – “non ne impone la convocazione, se non nel caso in cui  è necessario esprimere un parere su questioni riguardanti l’interpretazione del regolamento interno del Consiglio, di cui attualmente non si dispone, ed in caso di conflitti di competenza con altri organi, ipotesi che, ad oggi” – conclude – “non si sono mai prospettate”. Insomma “tanto rumor per nulla”, anche se la polemica è servita per fare guadagnare visibilità mediatica alla cittadina e questo, Statuto o no, è un fatto positivo sia per l’Amministrazione attiva che per le opposizioni! Sul botta e risposta a distanza tra il consigliere di minoranza ed il presidente del Consiglio Comunale, si inserisce anche l’assessore Angelo Salamone, che conferma la regolarità dell’azione amministrativa e respinge al mittente le accuse di Bongiovanni, giudicandole  “azioni di propaganda ma prive di sostanza”.

(foto: il presidente del Consiglio comunale, avv. O. Randone. A destra una panoramica di Cassaro)