
Le sigle sindacali dei pensionati siciliani, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, rilanciano la necessità di affrontare il fenomeno della povertà che avanza e chiedono alla Regione Siciliana investimenti nella sanità e nel welfare, l’abolizione dei ticket, l’abbassamento del costo delle prestazioni per i più poveri e misure a favore dei disabili. “Riteniamo che gli interventi non siano più differibili” – scrivono in una nota congiunta i tre segretari generali dei pensionati siciliani ed i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, i quali, in mancanza di risposte annunciano il ricorso alla mobilitazione. “In questa fase” – prosegue la nota – “consideriamo fondamentale anche un patto tra gli operatori della sanità, spesso costretti a lavorare in condizioni pessime, e gli utenti che pagano le tasse più alte d’Italia per ricevere i peggiori servizi”. Cgil, Cisl e Uil Sicilia, congiuntamente alle sigle dei pensionati rilevano denunciano, inoltre, che “i disabili, la maggior parte anziani, e le loro famiglie sono abbandonati a loro stessi e gli interventi ultimi del governo regionale non serviranno certo a garantire le cure necessarie e una vita dignitosa: per i sindacati si tratta di una battaglia di civiltà”. Una battuta, infine, al taglio dei trasferimenti per i Comuni, che sta mettendo in ginocchio gli Enti, con il rischio che vengano compromessi gli interventi destinati al sociale.
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