
Messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici; raggiungimento della media nazionale sul tempo pieno; trasformazione dei posti sul sostegno dell’organico in deroga in posti di diritto; stabilizzazione del personale Ata. Queste le quattro criticità della scuola siciliana che i segretari regionali della Flc Cgil, Graziamaria Pistorino, Cisl Scuola, Francesca Bellia, e Uil Scuola, Claudio Parasporo, hanno sottoposto, questa mattina, all’attenzione del ministro dell’istruzione Marco Bussetti, col quale si sono incontrati a Palermo presso la scuola “G. Falcone”. “La maggior parte delle strutture” – dicono i sindacati – “risulta inadeguata, fatiscente e sprovvista di standard di sicurezza. Il tempo pieno è fermo ad un misero 7% a fronte di una media nazionale del 35.7%. Mentre oltre 7.000 insegnanti di sostegno e 8.000 tra ausiliari, tecnici e amministrativi vivono da anni nella precarietà, nonostante i posti ci siano e lo Stato potrebbe stabilizzarli a costo zero”. Per i sindacati è necessario predisporre un Piano Scuola in Sicilia e al Sud, sollecitando il ministro Bussetti e tutto il governo nazionale a prendere impegni concreti, con capitoli di spesa dedicati nella prossima legge di bilancio.
(foto: da sinistra F. Bellio,il ministro M. Bussetti, M. Pistorino, C. Parasporo)
