Le fototrappole per smascherare coloro i quali continuano ad abbandonare i rifiuti in maniera indiscriminata, trasgredendo alle regole e danneggiando l’immagine della città. L’idea parte dal consigliere comunale Michele Buonomo che ha firmato una specifica mozione, sottoscritta anche dai consiiglier Andrea Buccheri, Salvatore Costantino, Rita Gentile, Carlo Gradenigo, Pamela La Mesa, Enzo Pantano e Laura Spataro . In pratica, si propone l’acquisto di questi dispositivi, il cui costo non è eccessivo e che, nelle città dove sono usati, si sono rivelati efficaci. Inizialmente utilizzata per il monitoraggio faunistico, la fototrappola è molto più agevole rispetto alle videocamere, in quanto è alimentata da batterie con adeguata autonomia, registra video e immagini su memoria SD e riesce anche ad inviarle via e-mail, tramite una SIM card, anche con identificazione delle targhe degli autoveicoli. Oltretutto è dotata di raggi infrarossi, quindi resta efficace anche nelle ore notturne, e può essere spostata con estrema facilità, quindi collocata, di volta in volta, nelle zone più critiche. Buonomo chiede, pertanto, una mappatura delle aree dove il rischio “sporcaccioni” è più alto e l’acquisto di un primo quantitativo di fototrappole, “necessario e utile” – spiega – “a far partire il progetto pilota da poter essere poi ulteriormente ampliato”. Sulla proposta si dovrà, adesso, pronunciare il Consiglio comunale.
(foto: repertorio internet. Riquadro, il consigliere comunale M. Buonomo)