Ars, le associazioni animaliste in Commissione randagismo. Calderone: il business deve finire

I rappresentanti delle associazioni animaliste Enpa, Lav, Oipa, Caa, Leidaa, il Nucleo di Guardie eco zoofile e l’Ugda sono stati in audizione, questa mattina, a Palazzo dei Normanni, convocati dalla Commissione speciale d’inchiesta sul fenomeno del randagismo. Obiettivo, come spiega il presidente Tommaso Calderone è giungere, con la collaborazione di tutte le parti sociali, ad una norma che ponga fine in maniera definitiva al problema. Dalla discussione di questa mattina è emersa la necessità che gli Enti Locali debbano gestire nelle proprie strutture, rifugi sanitari e canili, in modo da arginare il business che ruota attorno al fenomeno del randagismo. “Per la prima volta”  – ha detto l’on. Calderone – “siamo qui a discutere di un tema che coinvolge non solo la sicurezza bensì anche la salute pubblica”.  La necessità che il canile sanitario debba essere obbligatoriamente pubblico, e non più privato, trova piena condivisione nella Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ha definito “fondamentale” l’incontro con la Commissione. “Abbiamo perso di vista il problema dei canili” – commenta il responsabile – “dobbiamo liberarli dalla gestione imprenditoriale dei privati, che di certo fanno i propri interessi piuttosto” – conclude – “che degli animali”.

(foto: la Commissione randagismo dell’Ars durante le audizioni delle associazioni animaliste)