Si aggirava per i corridoi del reparto di chirurgia dell’ospedale “Umberto I” con uno zainetto e con un atteggiamento alquanto sospetto, tanto da attirare l’attenzione dei poliziotti del posto di guardia. Alla richiesta di esibire il documento di identità ha, però, tentato la fuga e, dopo un breve inseguimento, è stato acciuffato al piano terra dell’ospedale. I sospetti degli agenti si sono rivelati fondati perché all’interno dello zainetto, l’uomo, un 63enne, aveva una pistola calibro 7,65 con un caricatore rifornito da 7 cartucce, un pugnale con lama di 20 centimetri e un coltello a scatto con una lama di 10 centimetri. Ma non finisce qui, perché oltre alle armi che gli agenti gli hanno sequestrato addosso, la perquisizione domiciliare ha fatto rinvenire altre armi bianche ed un fucile ad aria compressa. L’indagine della Questura si è spostata, poi, in casa del suocero dell’arrestato, al quale appartenevano tutte le armi, detenute legalmente. L’uomo è stato denunciato per omessa custodia e, in via precauzionale, gli sono state sequestrate anche altre ami che aveva in casa.
(foto: le armi e tutto il materiale esplosivo sequestrato dalla Polizia)