Trasformare da part time a full time i contratti di lavoro di tutti gli ex co.co.co. stabilizzati dallo Stato con funzioni di personale Ata. E’ la richiesta di Graziamaria Pistorino, segretaria della Flc Cgil siciliana, che lunedì prossimo, insieme alla segretaria nazionale Anna Maria Santoro, incontrerà i lavoratori dell’isola. La stabilizzazione dei lavoratori co.co.co. che gli interessati, non a torto, definiscono “beffa”, è avvenuta grazie alla Legge Finanziaria nazionale del 2017 che, però, se da un lato ha garantito l’immissione in ruolo, dall’altra ha dimezzato il monte ore di lavoro. In pratica, dopo quasi 30 anni di precariato, prima nell’ex articolo 23 poi negli Lsu e nei co.co.co., i lavoratori si sono ritrovati all’età di oltre 50 anni, con un lavoro di tre giorni settimanali ed uno stipendio che supera di pochi spiccioli i 600 euro mensili. Beffati due volte, perché, essendo inquadrati come dipendenti pubblici, non è loro consentito di integrare con altre forme di lavoro dipendente o autonomo. “Apprezziamo la disponibilità al confronto già dimostrata per le vie informali dal Miur, che si è detto favorevole per 600 lavoratori su 800” – dice Graziamaria Pistorino – “ma bisogna dare una risposta a tutti. Non possiamo accettare” – conclude – “che 200 siano costretti dallo Stato a vivere in questa situazione di difficoltà economica”.
(foto: una assemblea degli ex co.co.co. nella sede della Cgil siracusana. A destra G. Pistorino)