Un vero e proprio laboratorio per la realizzazione di armi comuni da sparo clandestine è stato scoperto dai Carabinieri all’interno di uno stanzino di una villetta a Fontane Bianche. In particolare sono stati rinvenuti una pistola (“new police”), cal. 8 mm. e priva di matricola, originariamente a salve, trasformata in arma comune da sparo, con caricatore contenente 2 cartucce cal. 7,65; una pistola (“bruni”), mod. new 380, cal. 380 e priva di matricola, originariamente a salve, in via di trasformazione mediante sostituzione canna; 60 cartucce per pistola di vario calibro; 75 cartucce a salve; un involucro in plastica con polvere da sparo; 1200 ogive di varia tipologia e calibro, 205 bossoli di vario calibro, privi di ogiva e capsule di innesco; 79 capsule di innesco cariche, per cartucce di diverso calibro; una canna per pistola cal. 8; due cilindri in metallo verosimilmente parti di un silenziatore per pistola cal. 9 in via di realizzazione; 2 tamburi per rivoltelle cal. 38; vari componenti ed accessori per armi (molle, aste, percussori, cani, scovolini, lubrificanti, fondine per porto occulto) e 2 trapani a colonna ad alta precisione. La villetta era in uso ad un 40enne con precedenti di polizia che è stato tratto in arresto ed associato al carcere di Cavadonna.L’uomo sarebbe coinvolto anche nella produzione delle armi che sono state sequestrate, in città, negli ultimi mesi.
(foto: il laboratorio clandestino scoperto dai Carabinieri)