Stanno facendo discutere le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture, Toninelli, a proposito dell’intenzione di affidare all’Anas la manutenzione della viabilità secondaria in Sicilia. Una proposta che il CSA respinge al mittente perché, a dire del suo segretario generale, Giuseppe Badagliacca, offende l’intelligenza di quei milioni di italiani che hanno detto no al referendum per la cancellazione delle Province. E proprio alle Province, oggi Liberi Consorzi, appartiene la competenza della viabilità in Sicilia e se oggi le strade sono in condizioni disastrose, la responsabilità grava sul governo centrale, che le ha spogliate delle risorse necessarie per l’espletamento delle loro funzioni. E al ministro Toninelli risponde anche Salvatore Pecora, componente della Rsu dell’ex Provincia di Siracusa il quale, soprattutto in veste di dipendente dell’Ente, ricorda al rappresentante del governo nazionale che sono le Province ad avere le professionalità e gli uffici per poter svolgere la manutenzione sulle strade secondarie”. Sarebbe, quindi, più logico mettere gli Enti intermedi in condizione di poter operare, piuttosto che ricorrere all’Anas od ai commissari straordinari, come paventato dal ministro. Oltretutto, come sottolinea Pecora, “l’allarme si andrà ad estendere anche agli istituti scolastici superiori, anch’essi di competenza delle Province e, come le strade, da tempo privi di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Pecora invoca ancora una volta la cancellazione del prelievo forzoso, “che sta dissanguando gli Enti di area vasta” ed esorta il ministro ad attivarsi in tal senso presso il governo centrale.
(foto: repertorio internet. A destra S. Pecora, rsu ex Provincia di Siracusa)