La riunione della Commissione Bilancio fissata alle ore 10 di oggi a Palazzo dei Normanni, per la discussione sul ddl riguardante le variazioni di Bilancio da mandare in Aula giovedì 6 dicembre, e dal quale ci si aspettano novità positive per le sorti delle ex Province, sarebbe solo una perdita di tempo. Ne è convinto l’on. Giovanni Cafeo, perché “alla luce delle scarsissime risorse effettivamente a disposizione della Regione” – scrive – “nessuna modifica significativa può essere effettuata alla legge di previsione di spesa del 2018”. Insomma, solo un sottilissimo filo di speranza perché, di fatto, come fa notare il segretario della III Commissione Ars, “sembra aleggiare quasi una sorta di rassegnazione da parte del Governo e di buona parte della politica, come se non ci fossero ormai speranze di salvataggio per un ente vittima di errori politici certamente trasversali”. Se quelle dell’on. Cafeo risultassero tutt’altro che impressioni personali, per l’ex Provincia di Siracusa, giusto per fare un esempio che più tocca da vicino la nostra realtà territoriale, non ci sarebbe altra strada che quella della dichiarazione del dissesto per il secondo anno consecutivo. Per scongiurare questo rischio che, a conti fatti, sembra essere piuttosto concreto, Cafeo auspica una “vera e propria azione sinergica da parte della politica e delle istituzioni, mirata ad ottenere soluzioni reali al problema, come ad esempio la riduzione del prelievo forzoso da parte dello Stato”. Un impegno che deve vedere tutti uniti, insomma, perché dietro la crisi finanziaria vi è la dignità dei lavoratori che deve essere tutelata. “Non mi accoderò in nessun caso a questo clima di rassegnazione e accettazione passiva dello status quo” – avverte Cafeo – “facendo sentire in tutte le occasioni possibili, anche se inascoltato, il mio forte dissenso”.
(foto:archivio siracusa2000. A sinistra l’on. G. Cafeo – immagine da Facebook)