“Quanto sta avvenendo con le scuole è una situazione generalizzata gravissima ed è il risultato di un mancato intervento da parte dei governi nazionale e regionale su due temi centrali”. Lo scrivono in una nota congiunta i segretari della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Nardi, Passanisi e Altamore, in piazza, questa mattina, al fianco degli studenti, con i dipendenti dell’ex Provincia. I sindacati chiedono interventi di rilancio per gli enti intermedi, a cominciare dall’abolizione del prelievo forzoso attraverso la convocazione della conferenza Stato-Regioni, e la riorganizzazione dell’assetto amministrativo, con un vertice stabile e non commissariale. I lavoratori dell’ex Provincia di Siracusa, ormai da anni, non percepiscono più gli stipendi con regolarità. E sulla situazione delle ex Province stanno lavorando i parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle, come fa sapere Stefano Zito. “Uno dei tavoli di discussione aperti a Roma” – scrive – “è quello della sostenibilità delle ex Province Regionali siciliane, cui si troverà una soluzione nei prossimi mesi. La loro situazione è drammatica: dal dissesto di Siracusa al lumicino di Enna e Ragusa”. Zito lancia anche qualche frecciata a chi ha amministrato l’Ente.” Centinaia di milioni di euro di passività” – sottolinea – “la dicono lunga anche su gestioni poco lungimiranti negli anni in cui sembrava andare tutto bene”. L’on. Stefano Zito, insieme al collega Paolo Ficara, esprime solidarietà agli studenti che stamattina hanno manifestato per la mancanza del riscaldamento. “Il buco delle ex Province Regionali sta continuando a presentare i conti” – prosegue – “dopo l’ormai cronico ritardo nel pagamento degli stipendi dei dipendenti, l’assente manutenzione ordinaria delle strade e lo stato delle nostre scuole, questa volta, purtroppo, tocca agli studenti delle scuole superiori”.
(foto: il segretario generale della Ust Cisl Sr-Rg, Paolo Sanzaro durante il sit-in con gli studenti)