Da oltre un decennio si parla di migliorare gli edifici pubblici e privati, si parla di renderli più efficienti sotto il profilo del riscaldamento e del raffrescamento, c’è la possibilità di attingere a fondi comunitari per cambiare gli infissi, realizzare i cappotti termici negli edifici, installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia da fonti rinnovabili … e qui stiamo ancora a parlare di gasolio per mettere in moto i riscaldamenti nelle scuole. Sul problema #fridducapala, balzato agli onori della cronache locali in questi giorni di grande freddo, con gli studenti che protestano per la mancanza di riscaldamento nelle scuole, interviene l’architetto Giuseppe Patti. Per l’esponente della Federazione Nazionale dei Verdi si tratta dell’eredità lasciata ai siciliani dall’ex Presidente Crocetta, con l’abolizione delle Province e con l’incapacità di redigere un valido Piano Energetico Regionale. “Sembra che manchi la volontà politica” – dice – “o più che altro la capacità amministrativa di portare a casa finanziamenti e/o aiuti di Stato per migliorare non solo la qualità della vita dei cittadini, ma anche e soprattutto l’Ambiente. Insomma il comparto edile, che in molti dicono essere in grande crisi” – conclude – “potrebbe ritornare ad essere un volano economico, con l’importante supporto dello Stato per migliorare i propri edifici”.
(foto: repertorio internet. A sinistra l’arch. G. Patti)