Infrastrutture, nuovo stop ai lavori sulla “Ragusana”. Cgil: mobilitazione sindacale e civile

“Cambiano gli attori ed i colori politici, bianchi, gialli, verdi o rossi, la sostanza non cambia e la delusione nemmeno”. Lo scrivono in una nota congiunta Roberto Alosi e Salvo Carnevale, segretario generale della Cgil il primo, segretario provinciale della Fillea il secondo, commentando l’ennesimo stop che arriva da Roma, alla “Ragusana”, una infrastruttura indispensabile per garantire sicurezza alla viabilità, oltre che occupazione e sviluppo. “2000 posti di lavoro, 800 milioni di euro” – scrivono – “e moltiplicatore economico smisurato per una terra bastonata dalla crisi del mondo delle costruzioni che non riesce a invertire la tendenza da ben 10 anni”. Per Alosi e Carnevale non rimane che il ricorso alla mobilitazione indignata ma civile e rompere gli indugi su attese insoddisfacenti e creare le condizioni per dare risalto alla ennesima beffa che ci giunge da Roma. “La politica non è autosufficiente” – concludono – “dopo 20 anni di fallimenti serve una risposta collettiva”. E la notizia del rinvio dell’approvazione del progetto esecutivo da parte del Cipe, per il Coordinatore Regionale di ArticoloUno – Mdp Pippo Zappulla, ha l’effetto di “una doccia gelata”. “Da anni” – scrive – “istituzioni locali e forze sociali combattono per ottenere il finanziamento e il via libera per la cantierizzazione; lo stesso Governo Nazionale aveva annunziato pomposamente appena prima delle festività natalizie lo sblocco dell’iter”.

 

(foto: repertorio internet. Riquadri dall’alto R. Alosi e S. Carnevale)