Rimane ancora incerto il destino dei 47 migranti a bordo della Sea Watch 3, in attesa che tra governo italiano ed Olanda si giunga ad un accordo per portarli sulla terraferma. Intanto la nave rimane ancorata a circa 2 chilometri dalla costa di Targia, scortata dalle unità navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. In città, intanto, sono numerosi i siracusani che hanno espresso solidarietà ai migranti, come nel caso del titolare di una struttura ricettiva turistica di corso Umberto che ha esposto sui balconi le lenzuola con il messaggio “fateli sbarcare”. E, in tal senso, questa mattina in via Stentinello, sulla scogliera di Targia, oltre un centinaio di attivisti di varie Ong ed associazioni, hanno manifestato democraticamente, invocando “fateli scendere. A bordo della Sea Watch 3 la situazione è assolutamente precaria perché gli spazi sono insufficienti, si soffre il freddo ed i migranti sono, ormai, stremati dall’odissea che hanno vissuto prima di arrivare ad imbarcarsi. A bordo ci sarebbero anche dei minori, non comunque in tenera età, perché si parla di 16enni quindi non proprio dei bambini. Per loro la Procura dei Minori  di Catania ha chiesto lo sbarco immediato, mentre la Cei è pronta ad accoglierli nelle proprie strutture. E dalla Sea Watch 3 è giunto il ringraziamento per le attestazioni di solidarietà ricevute dalla città di Siracusa e per la manifestazione che si è tenuta oggi.