Sea Watch 3, presa di posizione di Fratelli d’Italia dopo il blitz dei politici sulla nave

“Le sceneggiate buoniste, che speculano sulle emozioni della gente per calcoli elettorali, non sono tollerabili e assumono le caratteristiche del patetico”. Fratelli d’Italia si inserisce nel dibattito che sta tenendo banco in questi giorni in ambito nazionale e locale: la Sea Watch 3, la nave umanitaria ferma nella rada di Santa Panagia ed il suo carico di 47 migranti. Ad alzare decisamente i toni è stato il blitz sulla nave che due parlamentari, insieme al segretario nazionale di Sinistra Italiana, un avvocato ed uno psicologo, hanno fatto questa mattina, violando il divieto, per verificare le condizioni a bordo. Un’azione di forza che ha spaccato l’opinione pubblica italiana  tra chi si indigna e chi, invece, condivide e si schiera per lo sbarco immediato. Chiara e netta la posizione di Fratelli d’Italia, nelle persone di Giuseppe Napoli ( commissario provinciale ), Paolo Cavallaro ( coordinatore cittadino Siracusa ) Enzo Inzolia e Marco Failla ( coordinatori cittadini Augusta ) “E’ auspicabile” – scrivono nella nota – “che la politica locale con senso di responsabilità si appassioni a risolvere i veri problemi quotidiani dei cittadini, piuttosto che usare questioni internazionali per nascondere la polvere sotto il tappeto”. Fratelli d’Italia, comunque, ritiene che ci possa essere una via di mezzo tra l’accoglienza indiscriminata e la chiusura dei porti: tale via di mezzo si chiama  blocco navale, cosa che il partito di Giorgia Meloni sostiene da 5 anni. “L’unica soluzione seria per fermare le partenze e gli scafisti e impedire così le morti in mare” – sostengono Napoli, Cavallaro, Insolia e Failla – “piacciano o no le regole si rispettano. Si entra in Italia” – concludono – “rispettando le leggi d’ingresso”. Intanto, con un tweet, Antonio Tajani, vicepresidnete di Forza Italia, prende le distanze dall”iniziativa dell’on. Prestigiacomo. “Berlusoni non ne sapeva nulla “- scrive – “è un’iniziativa personale, di una madre, evidentemente colpita più dal fattore umano che politico. Noi manteniamo fermezza contro l’immigrazione illegale”. E a prendere posizione c’è anche l’Azione Cattolica della Arcidiocesi di Siracusa che ha affrontato l’argomento Sea Watch 3, oggi, durante i lavori dell’assemblea diocesana a Villa Mater Dei. Condividendo le dichiarazioni dell’arcivescovo, favorevole allo sbarco dei 47 migranti, l’Azione cattolica di Siracusa fa appello alla vocazione alla santità personale che “ci chiama, innanzitutto” – si legge nel documento – “alla difesa, specialmente in un momento storico così complesso, della dignità dell’uomo, della salvaguardia della vita e dell’accoglienza della stessa”. E mentre il dibattito, anzi lo scontro, infiamma la politica (e non sono esclusi eclatanti colpi di scena), l’uomo della strada si domanda perché  tanta mobilitazione di associazioni, politici e bandiere a sostegno di 47 migranti, non si è mai vista a sostegno dei tanti senzatetto che dormono sui sedili di tanti strade cittadine, dentro l’auto ai parcheggi dei supermercati, o che fanno la fila alla mensa dei poveri perché non hanno alcun mezzo di sostentamento?!

(foto: immagine da Twitter)