Avvocatessa condannata a 38 anni e 148 frustate, ADU Siracusa: insulto al genere umano

“Lascia sgomenti la condanna dei giudici iraniani che hanno comminato quella che da tutti viene considerata la più severa sentenza emessa in Iran nei confronti di un difensore dei diritti umani”. Lo scrive, in una nota, la sezione siracusana dell’ADU – Associazione Difensori d’Ufficio, esprimendo totale solidarietà all’avvocatessa iraniana Nasrin Sotoudeh, che è stata condannata a 38 anni di carcere e 148 frustate. Una sentenza dal sapore medievale, con la pena anche corporale, che l’ADU condanna fermamente, giudicandola “un vero e proprio insulto al genere umano” e che si traduce in “una condanna a morte, visto che le 148 frustate inevitabilmente porteranno alla morte dell’avvocato iraniano”. “Al di là delle accuse formali” – prosegue la nota – “Nasrin Sotoudeh in realtà è un avvocato perseguitato per la sua strenua difesa dei diritti civili e democratici, soprattutto dei più deboli, come, purtroppo, tanti altri avvocati in altre parti del mondo, per avere difeso diritti, per avere sostenuto le donne contro l’obbligo di indossare il velo e per avere lottato contro la pena di morte”.In carcere dal 13 giugno 2018, l’avvocatessa Nasrin Sotoudeh, 55enne, è stata processata in contumacia a Teheran il 30 dicembre 2018.

(foto: l’avvocatessa Nasrin Sotoudeh. Riquadro, il direttivo ADU Siracusa)