Smaltimento fai da tè di eternit sbriciolato in un terreno privato, denunciati in tre a Cassibile

Liberarsi dei rifiuti in maniera arbitraria e violando le normative è un fatto da condannare, se poi si tratta di rifiuti speciali e nocivi per la salute, come l’eternit, allora la cosa diventa ancora più grave. Ed è proprio ciò che stavano facendo tre uomini, in un terreno privato all’ingresso nord di Cassibile, sorpresi dai Carabinieri della locale Stazione. I tre, con un escavatore, stavano sversando una consistente quantità di eternit sbriciolato dentro una fossa di una quarantina di metri quadrati e profonda circa un metro. Avviate le indagini del caso, i Militari hanno potuto, poi, accertare che il terreno era di proprietà di un 80enne, residente in una abitazione all’interno dello stesso terreno. In pratica, l’uomo per liberarsi delle coperture in eternit dei posti auto (circa 100 chilogrammi ), che gli erano state distrutte dal maltempo, aveva dato incarico a due siracusani, padre e figlio, di sversarlo dentro quella fossa. Tutti e tre si sono beccati una denuncia ai sensi dell’articolo 256 comma 3 del Testo Unico Ambientale. L’area, ovviamente, è stata posta sotto sequestro.

(foto: l’area sequestrata dai Carabinieri della stazione di Cassibile)