Da un immobile confiscato alla mafia, una “Accademia Sartoriale”. Finanziamento statale

Un immobile di via Bainsizza al civico 145/147, allo stato attuale degradato e fatiscente, diventerà una “Accademia Sartoriale”, dove stilisti, sarti ed artigiani insegneranno ai “giovani svantaggiati” in uscita dai circuiti penali, a trasformare vecchi tessuti dismessi in capi di abbigliamento o accessori per il mare. Si tratta del progetto, “La tela di Aracne”, elaborato dal Comune e finanziato dal Ministero degli Interni con Fondi a valere sul “Pon Legalità 2014-2020”, che prevede risorse per favorire “l’inclusione sociale attraverso il recupero di beni confiscati alle mafie”. Nella fattispecie sarà 836 mila euro la somma investita per riqualificare l’immobile confiscato ed assegnato, nel mese di agosto 2015, al Comune di Siracusa. “Sarà il recupero di tanti giovani, che per svariati motivi” – ha detto il sindaco Francesco Italia in conferenza stampa – “hanno avuto un percorso di vita difficile, a dare a questo progetto una valenza sociale dal valore altamente simbolico per una città” – prosegue – “che si evolve sempre più nella direzione di un cambiamento all’insegna della legalità, della solidarietà, della coesione sociale e dello sviluppo urbano connessi alle comunità che abitano i luoghi oggetto dell’iniziativa formativa”. Nell’immobile verranno ricavati un “ufficio Stile”, dove verranno progettati e rielaborati capi d’abbigliamento ed accessori;una sartoria, che realizzerà tecnicamente tutto ciò che è stato progettato;lo showroom, con esposizione e vendita dei capi creati. Il Comune sosterrà l’onere derivante dalla manutenzione e gestione della struttura per i 5 anni successivi alla conclusione del progetto e ne affiderà la  gestione a soggetti terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica.

(foto: l’immobile di via Bainsizza- telefoto da TrisGiornale)