
Mantenere gli impegni assunti con i 5000 precari Asu degli Enti Locali, attuando le procedure di stabilizzazione. E’ il monito di Vito Sardo e Mario Mingrino, segretari regionali dell’Ale Ugl Sicilia, all’indirizzo del governo regionale e dei gruppi di maggioranza a Sala d’Ercole. “Ci aspettiamo” – scrivono – “che il provvedimento sia inserito nel collegato in discussione a Palazzo dei Normanni e che l’Assemblea provveda per tempo al prolungamento della copertura finanziaria in scadenza il prossimo 31 dicembre”. Oltre venti gli anni di precariato svolto dai lavoratori impegnati nelle Attività Socialmente Utili, la cui età media ha, ormai, raggiunto quota 50, ed ai quali bisogna necessariamente dare quella serenità occupazionale che inseguono da decenni. Vito Sardo e Mario Mingrino tornano a ripetere che la stabilizzazione non comporta spese aggiuntive per la Regione, “ma che, allo stesso tempo” – sottolineano – “estende da 5 a 20 anni il contributo concesso agli enti utilizzatori, con comprovate capacità assunzionali. Inoltre” – aggiungono – “toglie il vincolo dei 10 anni di lavoro ancora da svolgere per consentire ai lavoratori in possesso dei requisiti di fuoriuscire dal bacino in cambio di una serie di incentivi economici” . Per tutti gli altri Asu è, infine, previsto il transito in altri enti, con comprovate capacità assunzionali, partecipati o controllati dalla Regione.
(foto: archivio siracusa2000)
