Di nuovo vandalizzato il Parco Oasi Fanusa, Luca Miceli(TFM): mi sono cadute le braccia!

Quando a distruggere il bene comune, come parchi giochi, giostrine, etc, è madrenatura, bisogna accettare e dire “pazienza, lo ricostruiremo”; quando, però, ci si mette di mezzo la mano dell’uomo, o per essere più chiari, di quella sparuta minoranza di esseri umani che, probabilmente per puro diletto, si diverte a distruggere ciò che, con tanti sacrifici, si è realizzato, allora vengono in mente altri esclamazioni, altri aggettivi, che preferiamo evitare. Come definire, per esempio, coloro ( ma potrebbe essere anche un “colui”!) i quali hanno vandalizzato il Parco Oasi Fanusa? C’è sconforto nelle parole del presidente dell’associazione “TFM  – Terrauzza Fanusa Milocca”, Luca Miceli, che, durante un sopralluogo per constatare lo stato della vegetazione e l’eventuale presenza di rifiuti,  si è trovato, invece, davanti agli occhi uno spettacolo certamente indegno per una città civile: staccionate divelte, il gioco girevole letteralmente sradicato e gettato sopra la siepe, cartelli spaccati e leggio distrutto. “Mi son cadute le braccia a terra” – commenta amareggiato Luca Miceli, anche perché non è la prima volta che il parco subisce azioni del genere. “Mi sono sentito con Sabrina Zappalà dell’area marina protetta” – informa – “per cercare di trovare una soluzione”. La proposta dell’associazione “TFM”,  è quella di installare una nuova telecamera di videosorveglianza, o posizionare meglio quella già operativa tra gli sbocchi 1 e 2, in modo da scoraggiare “questi signori” che, non avendo altro da fare, danno sfogo alle loro frustrazioni mettendo in atto simili bravate.

(foto: la staccionata divelta)