
E’ stata molto partecipata la manifestazione studentesca di oggi, organizzata dopo l’ennesimo incidente, per fortuna senza conseguenze, che si è verificato all’Istituto Alberghiero “Federico II di Svevia”, con il cedimento di parte dell’intonaco del tetto di un’aula. Ma, stamattina, in piazza, accanto al problema della sicurezza, che accomuna molti degli istituti scolastici del capoluogo e della provincia, c’era anche il rischio degli studenti del “Bartolo” di Pachino di perdere addirittura la sede della scuola, su cui pende la spada dello sfratto. A sfilare in corteo con gli studenti, la Cgil, che ha sposato la causa della Rete degli Studenti Medi di Siracusa. “Gli alunni dell’Alberghiero Federico II di Svevia” – dice il segretario della Flc Cgil Paolo Italia – “da tempo sono costretti a frequentare i bassi di un edificio i cui balconi sono pericolanti. Gli inquilini degli appartamenti sovrastanti” – spiega – “nonostante le ripetute sollecitazioni, si rifiutano di effettuare le ristrutturazioni”. Di tutt’altra portata la vicenda dell’istituto scolastico di Pachino. “La Provincia” – prosegue Paolo Italia – “non paga da tempo l’affitto dei locali. Il proprietario ha già vinto diversi ricorsi giudiziari ed è pronto a procedere con lo sfratto”. La Flc Cgil auspica, pertanto, un maggiore impegno politico di tutte le istituzioni, sia a livello locale che regionale e nazionale.
(foto: il corteo degli studenti in corso Umberto)
