Anche se molti commercianti, di fatto, li hanno praticati già dal periodo pre-natalizio, ufficialmente prenderanno il via a partire da oggi 2 gennaio. Parliamo dei saldi, un tempo appuntamento attesissimo sia dai commercianti che dai consumatori e che oggi, invece, passano quasi inosservati, anche per via dello sviluppo dell’e-commerce, e dei vari Black Friday. Non ci sono più, insomma, i saldi di una volta e non ci sono più le file di una volta, davanti ai negozi. A dire il vero non ci sono più nemmeno i guadagni di una volta, come lamentano i commercianti per i quali, negli ultimi anni, sia i saldi estivi che quelli invernali, si rivelano praticamente un flop. Molti, probabilmente non lo sanno, ma i saldi risalgono al periodo fascista, quando venivano collocati in due periodi dell’anno e venivano chiamati “vendite straordinarie” e “vendite di liquidazione”. Nel 1980 la gestione dei saldi viene affidata alle Camere di Commercio poi, a partire dal 1998, la competenza passa alle Regioni, nella fattispecie agli assessorati alle attività produttive che, di concerto con le organizzazioni sindacali di categoria, ne definiscono termini e durata. Secondo le stime delle associazioni dei consumatori, la spesa media di ogni famiglia sarà di 208 euro, per un volume d’affari di circa 200 milioni.

(foto: repertorio internet)