
Gennaio è, decisamente, il mese più freddo dell’anno al nord e nelle parti più basse dello Stivale, come in provincia di Siracusa dove a soffrirne sono anche gli studenti, per via della mancanza dei riscaldamenti. Un problema che, a quanto pare, non riguarda solo gli Istituti d’Istruzione Superiore, di competenza dell’ex Provincia, Ente suo malgrado a corto di liquidità, ma anche le scuole dell’Amministrazione comunale, Ente che non sembra avere sofferenze di natura finanziaria. Alla “Chindemi”, plesso di via Temistocle, per esempio, come sono messi riguardo alla climatizzazione degli ambienti scolastici? A sentire l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, la situazione sarebbe tutt’altro che confortante perché, “sia le classi della scuola materna, sia quelle della scuola elementare e media sono prive dei riscaldamenti necessari e, di conseguenza, oltre 200 alunni sono al freddo e al gelo”. E qui il leader di “Siracusa Protagonista” va in fondo alla vicenda, giacchè in quell’edificio, di recente, “sono stati eseguiti dei lavori per renderla anche più accogliente e più vivibile”. Inevitabile e puntuale, quindi, l’interrogativo … anzi, gli interrogativi che pone Vincenzo Vinciullo: “Perché questi lavori non hanno prodotto l’effetto sperato? Perché i riscaldamenti non sono stati ancora accesi?”. L’auspicio è che la risposta, cioè l’accensione dei riscaldamenti, possa arrivare … prima dell’estate!
(foto: il plesso di via Temistocle dell’I.C. “S. Chindemi” – immagine da googlemaps. A sinistra l’on. V. Vinciullo)